La prossima settimana, come ha garantito il presidente dell’Inps Tito Boeri, sarà finalmente attiva, all’interno del portale dell’ente previdenziale, la procedura per accedere agli sgravi contributivi nelle assunzioni al sud. Un risultato importante per imprenditori e lavoratori del meridione raggiunto grazie a una lunga battaglia condotta da Confimprenditori che ha visto protagonisti anche il presidente della Commissione lavoro della Camera Maurizio Bernardo e il quotidiano “Il Mattino” di Napoli, che ha seguito l’evoluzione del caso e ne ha sollecitato la soluzione. Attendiamo con fiducia mercoledì della prossima settimana – l’Inps ha annunciato che lo sblocco del portale avverrà entro il 15 marzo – ma intanto c’è una considerazione tra le altre che ci preme fare.

In questi due mesi, a parte la distrazione di larghi settori della politica e dei media, si è registrato un silenzio assordante e imbarazzante anche da parte delle associazioni datoriali e sindacali, come se il blocco burocratico delle assunzioni al sud non riguardasse imprenditori e lavoratori che loro rappresentano.

I primi impediti ad assumere nell’incertezza degli sgravi contributivi garantiti dalla legge, i secondi costretti ad attendere l’assunzione. Un episodio significativo e rivelatore della crisi di rappresentanza che oggi attraversano imprese e sindacati. E che interroga sulla funzione e sul futuro di associazioni datoriali e sindacali.