Patto di stabilità: rischio di regole troppo rigide 

Patto di stabilità: rischio di regole troppo rigide 

Non è una buona idea tornare a un’eccessiva austerità Ue.   

E’ comprensibile che sia necessario evitare un indebitamento eccessivo nei vari paesi europei, ma al tempo stesso segnaliamo il rischio che l’Ue torni a introdurre regole troppe restrittive attraverso la riforma del Patto di stabilità. 

Non è un caso se durante le due emergenze (quella pandemica e quella energetica) quelle regole sono state sospese, e se già negli anni precedenti erano state applicate in modo meno rigido. 

In altre parole, in una fase come quella attuale che è già delicata per altri fattori (inflazione alta, incertezze geopolitiche), non sembra una buona idea rimettersi sulla via dell’austerità. 

Semmai occorrerebbe incoraggiare i governi a fare il possibile per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese, favorendo i consumi e l’occupazione. Eventuali misure troppo restrittive rischiano invece di produrre l’effetto opposto: crescita bassa, rallentamento generale, pericolo di stagnazione. 

C’è da augurarsi che, nei mesi che mancano da qui a fine anno, ci sia una riflessione più approfondita sulle proposte di Bruxelles al riguardo. 

Stefano Ruvolo, Presidente Nazionale Confimprenditori

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