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Taglio delle tasse

Dati crescita incoraggianti, ora a maggior ragione spingere con tagli di tasse.

Fondamentale trovare spazio in prossima manovra  L’eccellente dato di crescita del Pil italiano nel primo trimestre 2023 (+1,9%) deve rappresentare un fattore di incoraggiamento. Tutti sappiamo che il presente e il futuro sono purtroppo incerti: per un verso l’inevitabile frenata che sarà determinata dall’alluvione in Emilia Romagna, per altro verso l’incertezza legata alla guerra in […]

Si parla di tutto (Rai, Zelensky, riforme) ma non delle imprese.

Attenzione, il tessuto produttivo italiano è ancora in lotta per la vita  Senza polemica ma con amarezza, c’è da constatare che media e politica italiana tendono – anche comprensibilmente – ad occuparsi di molti temi rilevanti (Rai, Zelensky, riforme, per restare all’ultimo weekend), ma – assai meno comprensibilmente – rischiano di dimenticare la situazione delle […]

Bce: imprese rischiano di fallire, si scherza col fuoco 

Attenzione, la stretta monetaria produce una stretta del credito a famiglie e aziende. Imprese rischiano di fallire, si scherza col fuoco  Qualcuno sta scherzando col fuoco, e – lontano com’è dall’economia reale – non si rende conto di quante imprese siano vicine a un concreto rischio di chiusura o di fallimento.  La signora Lagarde e il […]

Superbonus, Ok spalmacrediti. Ma ora misure strutturali: incentivi magari più contenuti però stabili nel tempo

Va nella direzione giusta – visto il contesto complicatissimo in cui ci eravamo trovati – la misura cosiddetta “spalmacrediti”, precisata ieri dall’Agenzia delle Entrate, con un percorso più lungo (10 anni) che darà margine ai titolari di crediti di imposta derivanti dal superbonus di poterli compensare. Pur nel male del caos che si era generato, […]

Bollette/Arera: contro il rischio di rincari autunnali, pensare a taglio di tasse oltre che a eventuali bonus

Non va ovviamente sottovalutato l’allarme lanciato dal Presidente dell’Arera Stefano Besseghini davanti alle Commissioni Finanze e Affari Sociali della Camera: una serie di fattori – purtroppo non controllabili né completamente prevedibili – rischiano di portare nel prossimo autunno a un consistente aumento delle bollette, cosa che determinerebbe problemi significativi soprattutto per le famiglie e le piccole imprese.

Naturalmente occorrerà monitorare i fattori che possono incidere su questo fenomeno.

Ed è immaginabile, nel caso, che i bonus e le forme di sostegno che hanno funzionato nei mesi scorsi dovranno essere totalmente o parzialmente riattivati dal governo.

Tuttavia, accanto alla logica dei bonus e dei sostegni, continuiamo a suggerire la strada maestra delle riduzioni fiscali. Lasciare più risorse nelle tasche delle persone e nelle casse delle imprese è di per sé una risposta efficace – oltre che strutturale – in grado, quando la congiuntura è positiva, di favorire risparmi, consumi e investimenti, e, quando la congiuntura è negativa, di contribuire ad aprire un ombrello protettivo che aiuterà sia le famiglie sia le aziende.

Tetto al contante, tanto rumore per nulla

Tanto (troppo) rumore per nulla, perché quello del tetto al contante è un falso problema. Ora, è ovvio che il cash sia più facilmente utilizzabile lontano da sguardi indiscreti, ma bisogna intendersi: i grandi evasori e i gruppi criminali agiscono su livelli diversi e più articolati di quello della “mazzetta” da mille euro. Inoltre, vietare […]

Se non cambia RDC, costretti ad assumere in nero

A nome dei 370 mila associati che rappresenta Confimprenditori, devo annunciare che a breve dovremo per forza autodenunciarci. Ad oggi è infatti sempre più difficile assumere persone mettendole in regola. La maggioranza di chi percepisce il Reddito di Cittadinanza non vuole un regolare contratto di lavoro, perché altrimenti perderebbe il diritto al sussidio di Stato. […]

ENERGIA: PAGHIAMO GLI ERRORI DEL PASSATO

È inutile piangere sul latte versato, bisogna evitare di perseverare negli errori del passato. Se oggi ci ritroviamo in una profonda crisi energetica che rischia di portare centinaia di migliaia di imprese al collasso lo dobbiamo alla situazione emergenziale scaturita dall’aggressione della Russia all’Ucraina. Ma non solo. Per 30 anni, infatti, la classe politica non ha solo sottovalutato il problema, ma lo ha volutamente ignorato. Oggi la realtà ci presenta il conto: bollette alle stelle, pescherecci e camion fermi per il caro carburante, imprese che chiudono, lavoratori in cassa integrazione.

UNO “STATO” DEBITORE (E BUGIARDO)

Tante, tante promesse, mai mantenute. Tante norme, sempre inefficaci. I debiti della pubblica amministrazione continuano a essere un fardello sulla vita delle imprese, con decine di migliaia di aziende che rischiano di chiudere perché Stato ed enti locali pagano, quando lo fanno, costantemente in ritardo. Secondo l’Eurostat ci sono oggi 55,6 miliardi di fatture non […]

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