Economia

Bce: imprese rischiano di fallire, si scherza col fuoco 

Attenzione, la stretta monetaria produce una stretta del credito a famiglie e aziende. Imprese rischiano di fallire, si scherza col fuoco  Qualcuno sta scherzando col fuoco, e – lontano com’è dall’economia reale – non si rende conto di quante imprese siano vicine a un concreto rischio di chiusura o di fallimento.  La signora Lagarde e il […]

ddl lavoro cuneo fiscale confimprenditori

Cuneo/lavoro/Primo maggio. Bene direzione di marcia del governo su cuneo e contratti.

Ma ora bisogna coinvolgere di più le agenzie per il lavoro. Se aspettiamo i corsi di formazione, il reddito di cittadinanza rischia di non finire mai . È positiva la direzione di marcia scelta ieri dal governo con il decreto varato il Primo maggio.  È infatti condivisibile l’ulteriore taglio del cuneo fiscale, così come una minore […]

Patto di stabilità. Confermate e aggravate le nostre preoccupazioni, rischia di stringersi lo spazio per tagli fiscali

Purtroppo le preoccupazioni che avevo espresso ieri sono risultate confermate e perfino aggravate dalla proposta della Commissione Ue sulla riforma del Patto di stabilità.  Se l’ipotesi risulterà approvata, la necessità di una correzione annuale compresa tra i 7 e i 15 miliardi rappresenterà per l’Italia una erosione (per non dire una cancellazione) di uno spazio […]

Patto di stabilità. Confimprenditori: rischio di regole troppo rigide, non è una buona idea tornare a un'eccessiva austerità Ue

Patto di stabilità: rischio di regole troppo rigide 

Non è una buona idea tornare a un’eccessiva austerità Ue.    E’ comprensibile che sia necessario evitare un indebitamento eccessivo nei vari paesi europei, ma al tempo stesso segnaliamo il rischio che l’Ue torni a introdurre regole troppe restrittive attraverso la riforma del Patto di stabilità.  Non è un caso se durante le due emergenze (quella […]

agenzie per il lavoro - Confimprenditori

Lavoro: coinvolgere le agenzie per il lavoro. Altrimenti il reddito di cittadinanza non finirà mai…

E’ vero che i dati sull’occupazione resi noti il mese scorso sono confortanti, con un livello record di occupati complessivi. Tuttavia ci sono almeno tre ambiti in cui la performance dell’Italia può migliorare moltissimo: penso alle donne (c’è stata una crescita dell’occupazione sia su base mensile che su base annua, ma siamo lontani dalle medie […]

Superbonus, Ok spalmacrediti. Ma ora misure strutturali: incentivi magari più contenuti però stabili nel tempo

Va nella direzione giusta – visto il contesto complicatissimo in cui ci eravamo trovati – la misura cosiddetta “spalmacrediti”, precisata ieri dall’Agenzia delle Entrate, con un percorso più lungo (10 anni) che darà margine ai titolari di crediti di imposta derivanti dal superbonus di poterli compensare. Pur nel male del caos che si era generato, […]

Bollette/Arera: contro il rischio di rincari autunnali, pensare a taglio di tasse oltre che a eventuali bonus

Non va ovviamente sottovalutato l’allarme lanciato dal Presidente dell’Arera Stefano Besseghini davanti alle Commissioni Finanze e Affari Sociali della Camera: una serie di fattori – purtroppo non controllabili né completamente prevedibili – rischiano di portare nel prossimo autunno a un consistente aumento delle bollette, cosa che determinerebbe problemi significativi soprattutto per le famiglie e le piccole imprese.

Naturalmente occorrerà monitorare i fattori che possono incidere su questo fenomeno.

Ed è immaginabile, nel caso, che i bonus e le forme di sostegno che hanno funzionato nei mesi scorsi dovranno essere totalmente o parzialmente riattivati dal governo.

Tuttavia, accanto alla logica dei bonus e dei sostegni, continuiamo a suggerire la strada maestra delle riduzioni fiscali. Lasciare più risorse nelle tasche delle persone e nelle casse delle imprese è di per sé una risposta efficace – oltre che strutturale – in grado, quando la congiuntura è positiva, di favorire risparmi, consumi e investimenti, e, quando la congiuntura è negativa, di contribuire ad aprire un ombrello protettivo che aiuterà sia le famiglie sia le aziende.

Def. Bene, ma ora lavorare a un taglio di tasse più robusto per tutti

È certamente positiva e condivisibile l’impostazione del Def varato ieri dal Consiglio dei Ministri. Ed è una buona notizia il fatto che siano stati individuati 3 miliardi per un ulteriore intervento di taglio del cuneo fiscale, in particolare rispetto ai lavoratori a redditi medi e bassi.

Tuttavia, da qui alla manovra d’autunno, si tratta di cercare (e auspicabilmente trovare) gli spazi per un taglio di tasse più ambizioso che riguardi anche altre parti dell’Italia produttiva, come le imprese e gli autonomi, che non possono restare in attesa.

Non è facile ma è assolutamente necessario che, nelle quattro manovre che ancora sono da scrivere da qui a fine legislatura, la direzione di marcia sia quella di una riduzione fiscale. Una riduzione fiscale l’anno per tutti – anche contenuta – sarebbe l’ideale: trasmetterebbe l’idea a ciascuno (lavoratori e imprese) di una prospettiva migliorativa.

Per farlo, occorrerà con coraggio affrontare il capitolo degli sprechi e della spesa eccessiva. È incidendo un poco sui 1000 miliardi annui di spesa pubblica che si possono trovare i margini per iniziare a tagliare le tasse.

È il nostro auspicio. Confimprenditori insiste e insisterà affinché questa sia una delle priorità di questa legislatura.

Pnrr: Bene Governo, ma non dimentichi settore privato e taglio tasse e burocrazia

Apprezziamo e sosteniamo lo sforzo del Governo sul Pnrr. In particolare, è doveroso cercare di utilizzare in tutto e al meglio le risorse teoricamente disponibili. Ed è condivisibile ogni azione volta a mettere la macchina amministrativa in condizioni di correre più velocemente e di rispettare le scadenze.

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