Attenzione, la stretta monetaria produce una stretta del credito a famiglie e aziende. Imprese rischiano di fallire, si scherza col fuoco Qualcuno sta scherzando col fuoco, e – lontano com’è dall’economia reale – non si rende conto di quante imprese siano vicine a un concreto rischio di chiusura o di fallimento. La signora Lagarde e il […]
Ma ora bisogna coinvolgere di più le agenzie per il lavoro. Se aspettiamo i corsi di formazione, il reddito di cittadinanza rischia di non finire mai . È positiva la direzione di marcia scelta ieri dal governo con il decreto varato il Primo maggio. È infatti condivisibile l’ulteriore taglio del cuneo fiscale, così come una minore […]
Purtroppo le preoccupazioni che avevo espresso ieri sono risultate confermate e perfino aggravate dalla proposta della Commissione Ue sulla riforma del Patto di stabilità. Se l’ipotesi risulterà approvata, la necessità di una correzione annuale compresa tra i 7 e i 15 miliardi rappresenterà per l’Italia una erosione (per non dire una cancellazione) di uno spazio […]
Non è una buona idea tornare a un’eccessiva austerità Ue. E’ comprensibile che sia necessario evitare un indebitamento eccessivo nei vari paesi europei, ma al tempo stesso segnaliamo il rischio che l’Ue torni a introdurre regole troppe restrittive attraverso la riforma del Patto di stabilità. Non è un caso se durante le due emergenze (quella […]
È certamente positiva e condivisibile l’impostazione del Def varato ieri dal Consiglio dei Ministri. Ed è una buona notizia il fatto che siano stati individuati 3 miliardi per un ulteriore intervento di taglio del cuneo fiscale, in particolare rispetto ai lavoratori a redditi medi e bassi.
Tuttavia, da qui alla manovra d’autunno, si tratta di cercare (e auspicabilmente trovare) gli spazi per un taglio di tasse più ambizioso che riguardi anche altre parti dell’Italia produttiva, come le imprese e gli autonomi, che non possono restare in attesa.
Non è facile ma è assolutamente necessario che, nelle quattro manovre che ancora sono da scrivere da qui a fine legislatura, la direzione di marcia sia quella di una riduzione fiscale. Una riduzione fiscale l’anno per tutti – anche contenuta – sarebbe l’ideale: trasmetterebbe l’idea a ciascuno (lavoratori e imprese) di una prospettiva migliorativa.
Per farlo, occorrerà con coraggio affrontare il capitolo degli sprechi e della spesa eccessiva. È incidendo un poco sui 1000 miliardi annui di spesa pubblica che si possono trovare i margini per iniziare a tagliare le tasse.
È il nostro auspicio. Confimprenditori insiste e insisterà affinché questa sia una delle priorità di questa legislatura.
Apprezziamo e sosteniamo lo sforzo del Governo sul Pnrr. In particolare, è doveroso cercare di utilizzare in tutto e al meglio le risorse teoricamente disponibili. Ed è condivisibile ogni azione volta a mettere la macchina amministrativa in condizioni di correre più velocemente e di rispettare le scadenze.